Benvenuti, Welcome!

NOVITÁ E APPUNTAMENTI 2017

Carissimi iscritti,

Benvenuti nel numero 0 del Newsletter 2017, con cui inauguriamo il MANIS Newsletter

L’attività del Centro sta procedendo sia nell’ambito della ricerca, sia della formazione e la redazione cercherà di tenervi informati sulle novità che riguardano il Centro. Qui troverete le ultime novità riguardanti l’attività formativa e i progetti del Centro.

 

Nel primo articolo infatti Hans Fuchs ed Elisabeth Dumont ci scrivono un breve resoconto della partecipazione al Congresso “Named 2017” di una parte del gruppo di ricerca, ad Amsterdam. Nel secondo articolo troverete una breve sintesi delle attività di Formazione del Centro. Si inaugura infatti questo mese il primo Ciclo di Seminari “Seminari del Manis- Primavera 2017” dal titolo “La didattica delle scienze in una prospettiva interdisciplinare”.

 

 

NEWS AND UPDATES 2017

Dear all,

Welcome to our number 0 newsletter of 2017, which with we present the MANIS Newsletter.

The Centre activities are going on both in research and training courses for in service teachers, preservice teachers and students in general and this newsletter is our way to keep you informed about some experiences foster by the research group.

 

The first article, written by Hans Fuchs and Elisabeth Dumont, is a brief but warm report of the participation to the Conference “Named 2017” of a part of the research group. It was held in Amsterdam and it was an enriching experience.

The second article is a short summary of the Centre formative proposals for this Spring.

This month, It will be introduce the First Cycle of Seminars “Manis Seminars. Spring 2017” titled “The didactic of Science in an interdisciplinary perspective”.

 

Una conferenza sulla Narrazione e la Metafora nell’Educazione / A conference on Narrative and Metaphor in Education. Vrije Universiteit (VU) Amsterdam, March 30 – April 2, 2017

Una conferenza sulla Narrazione e la Metafora nell’Educazione

Guardiamo entrambe le strade: Narrazione e Metafora in Educazione”

Vrije Universiteit (VU) Amsterdam, 30 Marzo –2 Aprile 2017

 

 

di Hans Fuchs ed Elisabeth Dumont

 

Come prime attività del Centro di Ricerca “Center for Metaphor and Narrative in Science” (MANIS), di Unimore, Annamaria Contini, Alice Giuliani, Alessandra Landini, e Federico Corni (Università di Modena e Reggio Emilia), insieme ad Elisabeth Dumont e Hans Fuchs della Zurich University of Applied Sciences di Winterthur, si sono incontrati ad Amsterdam per tre giorni di Conferenza su narrazione e metafora nell’educazione. Abbiamo incontrato due colleghi che erano presenti all’inaugurazione del nostro Centro a Reggio Emilia, lo scorso Dicembre- Kieran Egan (che ha tenuto un intervento su invito), e Tamer Amin (il quale ha presentato un lavoro riguardo le strutture metaforiche nei discorsi sull’energia).

Il gruppo MANIS ha presentato due contributi. Il primo di Contini e Giuliani, ha trattato della metafora dalla prospettiva di Black (la metafora come interazione). Il secondo (di Contini, Landini, Fuchs e Dumont) ha riguardato la relazione tra metafora e narrazione all’interno di storie sulle forze della natura.

Il contributo filosofico sulla metafora di Max Black ha condotto ad un vivace dibattito all’interno del gruppo di MANIS… Noi confidiamo di continuare senza alcun dubbio su questa linea di ricerca, di investigare l’interazione (gioco di parole…) tra differenti approcci alla metafora (principalmente la teoria dell’interazione di Black e la teoria della metafora concettuale) e l’importanza di questo per il lavoro di ricerca del nostro centro.

Anche se il titolo della conferenza riportava la metafora e la narrazione insieme, abbiamo trovato pochi espliciti riferimenti alla interrelazione tra le due forme figurative nelle presentazioni che abbiamo seguito. I ricercatori o avevano molto da dire sulla metafora e poco sulla narrazione o viceversa. La nostra presentazione su metafora e narrazione nelle storie sulle forze della natura è stata una delle poche che ha tentato di affrontare la sfida in maniera diretta. Vorremmo concludere menzionando ancora questa bellissima e importante linea di Annamaria Contini che aveva già utilizzato all’International Exploratory Workshop on Narrative in Science, sulle montagne della Svizzera orientale, nel 2015: “In una narrazione, una metafora non è solo all’interno di un contesto, ma assume anche un significato non riducibile a quello che potremmo associare ad essa se isolata.”


A conference on Narrative and Metaphor in Education

“Look Both Ways: Narrative and Metaphor in Education”

Vrije Universiteit (VU) Amsterdam, March 30 – April 2, 2017

 

by Hans Fuchs and Elisabeth Dumont

 

As one of the first activities of the Center for Metaphor and Narrative in Science (MANIS) at Unimore, Annamaria Contini, Alice Giuliani, Alessandra Landini, and Federico Corni (University of Modena and Reggio Emilia), as well as Elisabeth Dumont and Hans Fuchs of the Zurich University of Applied Sciences at Winterthur, met in Amsterdam for the three-day conference on narrative and metaphor in education. We met with two colleagues who were present at the inauguration of our center in Reggio Emilia last December—Kieran Egan (who gave a keynote speech), and Tamer Amin (who presented a paper on metaphoric structures in energy discourses).

The MANIS group presented two papers. The first, by Contini and Giuliani, discussed metaphor from Max Black’s perspective (metaphor as interaction). The second (by Contini, Corni, Landini, Fuchs, and Dumont) dealt with the relationship between metaphor and narrative in stories of forces of nature.

The philosophical piece on Max Black’s metaphor led to lively discussions among the MANIS group… We certainly hope to continue this line of research and investigate the interaction (pun intended…) between different approaches to metaphor (mainly Black’s interaction theory and conceptual metaphor theory) and the importance of this for the work in our center.

Even though the conference’s title brought metaphor and narrative together, we found very little explicit discussion of the interrelation between the two figurative forms in the presentations we attended. Researchers either had much to say on metaphor and little on narrative or vice-versa. Our presentation on metaphor and narrative in stories of forces of nature may have been one of the only ones that attempted to tackle the challenge head on.

Let me conclude by quoting again this beautiful and important line by Annamaria Contini which she already used at the International Exploratory Workshop on Narrative in Science in the mountains of Eastern Switzerland in 2015: “In a narrative, a metaphor is not only in context but also takes a meaning not reducible to what we might associate with it in isolation.”

 

LA VOCAZIONE FORMATIVA DEL CENTRO: ALLA RICERCA DI UNA DIDATTICA INTERDISCIPLINARE E DI UNA COMUNICAZIONE FUNZIONALE PER L’EDUCAZIONE SCIENTIFICA

La progettazione educativa coordinata dal centro si inscrive in un quadro di promozione dell’educazione scientifica: la finalità principale è infatti quella di innovare il sistema di insegnamento-apprendimento delle scienze e della matematica attraverso l’utilizzo critico ed efficace di dispositivi metaforici e narrativi. Per questo il Centro ha deciso di iniziare le attività di Formazione con iniziative seminariali e laboratoriali che attraggano in un contesto interdisciplinare sia i ricercatori, sia gli insegnanti in servizio e in formazione.

In questo quadro si iscrive il primo Seminario di Formazione che si terrà mercoledì 10 maggio, presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Reggio Emilia. Il titolo, “La prospettiva dialogica nella didattica delle scienze: trascrivere le parole e i gesti”, evidenzia la prospettiva interdisciplinare dell’approccio e il desiderio di confrontarsi partendo da ambiti apparentemente distanti, ma in realtà molto importanti gli uni per lo sviluppo degli altri.

L’intervento di due studiose di ambito linguistico del nostro Dipartimento, le professoresse Elena Favilla ed Emilia Calaresu, mira ad approfondire l’apporto degli studi sul dialogo e la sua analisi in relazione all’educazione scientifica. Il ruolo fondamentale del linguaggio, nel quale i concetti si riflettono in una sorta di compenetrazione reciproca, e in particolare quello delle sequenze dialogiche tra bambini e tra bambini e insegnante, luoghi privilegiati di elaborazione, riformulazione, ripetizione e sovvertimento dei concetti e della lingua, saranno protagonisti di questo primo contributo. Lo studio di questa co-costruzione, come sottolineato da John W. Du Bois (Towards a dialogic syntax, 2014) , può aiutarci a capire “how  language  users  mobilize  structure  in  the  service  of  meaning,  building  a framework for engagement and bridging the gap between particularity and ab-straction”. Ad offrire prezioso materiale su cui proseguire gli studi in ambito di ricerca contribuirà Valentina Bianchi che, con le colleghe, approfondirà l’importanza del gesto, evidenziando come ormai sia imprescindibile integrare i dati del parlato con quelli dei gesti. Nella pratica delle sperimentazioni del Centro infatti, si stanno avviando nell’ambito di un progetto su di un Curricolo verticale di Scienze molte attività connesse a questo tema. La giornata offrirà molti spunti di riflessione e avrà come obiettivo al contempo di gettare le basi per un comune stile di analisi conversazionale e dialogica, che porti i ricercatori, le insegnanti e le studentesse di Scienze della Formazione Primaria a “parlare la stessa lingua” e dotarsi di strumenti comuni di lavoro.